Carne bovina: i motivi per scegliere tagli provenienti da animali nati e allevati in Italia

Digeribile e ricca di nutrienti, la carne bovina è un alimento molto versatile nella preparazione dei secondi piatti. Si adatta a numerose ricette e a diverse tecniche di cottura, per dare vita a pietanze ricche di gusto e gradite a tutti, bambini compresi.

Qualità e sicurezza, poi, aumentano se si tratta di animali nati e allevati in Italia. Le normative in materia sono severe, specialmente sul fronte dell’etichettatura, dei controlli pre-vendita e della prevenzione delle frodi.

La domanda, quindi, è: quali sono i requisiti di una carne italiana di prima scelta? Di seguito le indicazioni per distinguere un prodotto di eccellenza da uno scadente.

Carne bovina, verso una rivalutazione consapevole

Dopo anni di demonizzazione mediatica, la richiesta di carni rosse sta nuovamente superando l’offerta. Tra la seconda metà degli Anni 80 e i primi Anni Duemila, infatti, l’allarme BSE (morbo della mucca pazza o MCD) ha portato a controlli più scrupolosi dei lotti immessi sul mercato.

La finalità delle ispezioni era quella di arginare tutti i rischi legati all’acquisto di tagli contaminati, per la quasi totalità dei casi non provenienti da animali nati e allevati in Italia. Contemporaneamente hanno preso il via anche una serie di provvedimenti normativi, tra cui quelli sulle informazioni da inserire in etichetta.

Ma l’attuazione dei decreti non è bastata a rassicurare il pubblico, nel frattempo diventato sempre più sensibile e attento alla salute. In quel periodo, medici e ricercatori avevano promosso diverse campagne di prevenzione contro i tumori e molti consigliavano di non eccedere con il consumo di alimenti a base proteica.

Oggi la MCD risulta scomparsa in Europa: tutte le macellerie hanno ripreso la vendita di cervella e tagli bovini con osso. Anche i nutrizionisti hanno ridimensionato la propria posizione e inseriscono le carni bovine nelle diete, fino a 2 volte a settimana.

Animali nati e allevati in Italia, cosa indicano le categorie?

Le disposizioni sui dati da inserire in etichetta sono entrate in vigore dal 2002. Sono valide per carni fresche, surgelate o congelate sottoposte a macinazione o taglio, ma decadono per salumi e prodotti trasformati (ad esempio polpette, cotolette, spiedini, etc…).

Oltre alle informazioni obbligatorie come ragione sociale, codice di tracciabilità, bollo sanitario, paese di nascita e di allevamento, lista ingredienti, grammature e altre indicazioni, nelle confezioni possono apparire le categorie di appartenenza dei bovini.

Grazie ad esse è possibile risalire al sesso e alla fascia d’età dell’animale. Sia per la carne 100% italiana che non, la classificazione tramite delle lettere maiuscole dalla A alla E, pertanto vanno distinte le seguenti categorie:

  • A, maschio non castrato di età inferiore ai 2 anni (vitello, vitellone)
  • B, maschio non castrato al di sopra i 2 anni (toro)
  • C, maschio castrato (manzo, bue)
  • D, femmina che ha partorito almeno una volta (vacca)
  • E, esemplare femmina che non ha mai figliato (scottona, giovenca)

La dicitura “vitello” fa riferimento a un capo di bestiame macellato entro 8 mesi di vita, alimentato solo con latte e di peso al di sotto dei 250 Kg.

Carna bovina 100% italiana, totalmente sicura e di grande pregio

Il nostro Paese vanta tantissime razze bovine autoctone. Fassone, Chianina, Maremmana, Podolica, Sardo-Modicana, Pisana e Grigio-Alpina sono solo alcune delle denominazioni di nicchia più note e pregiate, idonee sia alla produzione di prodotti lattiero-caseari sia alla macellazione.

Peculiarità comune a tali specie è l’allevamento all’aperto. Gli animali al pascolo si muovono con più libertà rispetto a quelli relegati nelle stalle e si nutrono in maniera più consona alla propria natura. Anche il limitato uso di farmaci porta giovamento, vista la scarsità di reazioni di antibiotico-resistenza.

La differenza con le carni destinate alla Grande Distribuzione, quindi, è visibile in termini di qualità finale. Una carne bovina pregiata ha una buona percentuale di massa muscolare, ma non è priva di marezzature. E ha tutto un altro sapore.