Se si viaggia spesso per lavoro o per piacere personale, e non si vuole rinunciare alla comodità di poter navigare con un router, l’acquisto di un router 4G può risolvere ogni esigenza “tecnica”. Peraltro, giova rammentare fin da questa fase introduttiva che il funzionamento di un router portatile non è certo molto diverso da quello di un router domestico.
Ma a che cosa serve un router? E a cosa bisogna fare attenzione nella scelta di un router portatile 4G?
Indice
A cosa serve il router portatile
Il router portatile, o router 4G, serve principalmente a condividere una singola linea Internet con più dispositivi. Nel caso di un router da viaggio, è probabile che tali device siano il notebook, il tablet, uno smartphone, una console da gioco portatile e… altro ancora.
Inoltre, essendo posti in “rete”, tutti i dispositivi agganciati al router 4G potranno scambiarsi dei file e delle altre informazioni tra di loro, in modo pratico e sicuro.
Come scegliere un router 4G: gli standard
Ora che abbiamo chiarito che cos’è e cosa fa un router portatile, cerchiamo di capire in che modo poter arrivare alla migliore scelta.
Il primo aspetto su cui vale la pensa soffermarsi è certamente legato allo standard tecnologico. Oggi quello minimo è quello tipico delle reti 802.11N, ma considerato che lo sforzo economico richiesto è poco maggiore, si può puntare a uno standard 801.11ac, che offre una velocità notevolmente maggiore.
Tratteremo nel nostro articolo i router 4g per utilizzo portatile, ma spesso non c’è una vera e propria differenza con i router pensati per un utilizzo fisso. Infatti un router 4g, per definizione, lavora attraverso una connessione che non è fisica, equivalente a tutto e per tutto a quella dei nostri smartphone. L’unica differenza quindi, non riguarda la connessione, ma l’alimentazione, poiché i router portatili (saponette) sono pensati per un utilizzo in mobilità, mentre i router fissi per un utilizzo casalingo.
Anche per questi motivi, oltre che per la sempre maggiore convenienza delle tariffe dati dei gestori telefonici, sempre più utenti stanno scegliendo di connettersi da casa con un router 4G. Questa scelta, un tempo perseguita da chi non aveva la possibilità di installare una linea fissa ADSL o fibra, oggi è sempre più diffusa anche per un utilizzo domestico ma anche professionale.
Vediamo quindi quali sono i parametri di cui tenere conto nella valutazione di un modem a connettività 4g per uso portatile.
Alimentazione
Un elemento che potrebbe influenzare la scelta del router 4G è certamente quello dell’alimentazione a batteria. Se infatti si ha idea di sfruttare il router portatile in strada, in aeroporto o, complessivamente, in situazioni nelle quali potrebbe essere difficile trovare una presa per la corrente elettrica, disporre di router con batterie ricaricabili dalla buona capienza diventa estremamente importante.
Ethernet
Sempre scorrendo i principali requisiti che un buon router portatile dovrebbe avere, è opportuno segnalare come sempre più spesso si ricorra all’acquisto di un dispositivo dotato di almeno una porta Ethernet, in modo tale che possa essere sfruttata (laddove disponibile) una connessione via cavo di questo tipo. Infatti modem di questo tipo vengono scelti in quanto portatili, ma possono essere utilizzati proficuamente anche per una postazione fissa.
Bande di collegamento
Il requisito del dual band oggi ha perso in parte la sua importanza, considerato che attualmente in commercio si trovano modelli che, di elemento standard, hanno proprio la doppia banda di frequenza a 2,4 GHz e a 5GHz. In linea di massima, la banda di frequenza più moderna, a 5 GHz, è meno affollata della prima, ma non tutti i dispositivi la supportano correttamente, e potrebbe inoltre esserci una minore copertura.
Porte USB
Poco fa abbiamo brevemente ricordato come uno degli elementi che spesso fa propendere un utente verso l’acquisto di uno specifico router sia la presenza di una porta Ethernet. In realtà, non è questa l’unica porta che viene ambita da chi compra un router 4G: tra le più note c’è anche quella USB, che permette – all’interno di un router portatile da viaggio – di condividere i file memorizzati nella chiavetta con altri dispositivi. Lo stesso vale nei confronti di altri dispositivi di memorizzazione, come gli hard disk. Anche in questo caso, meglio pensare che certe funzioni potrebbero tornare utili più avanti anche se al momento non se ne ha espressamente bisogno.
Supporto WPS
Vogliamo infine soffermarci sulla presenza del supporto WPS (Wi-Fi Protected Setup), una caratteristica tecnologica che rende molto più facile la connessione di un qualsiasi altro client. Non bisognerà infatti inserire alcuna password per l’accesso alla rete, rendendo ancora più immediata la fruizione del router.
Insomma, speriamo – con i brevi spunti che sopra abbiamo avuto modo di condividere – di aver fornito una discreta panoramica dei passi da effettuare una scelta consapevole del miglior router portatile. Buon acquisto!