Creare una linea di merchandising di successo: guida completa

Avviare una nuova attività da zero non è mai una cosa semplice, poiché se da un lato l’imprenditoria ha parecchi lati esaltanti e avvincenti, dall’altro lato la strada da percorrere per giungere in alto è irta e piena di ostacoli. Il primo obbiettivo di una attività commerciale è quello di vendere prodotti di qualità e che trovano un ampio riscontro tra il pubblico. Il secondo è che questi prodotti vengano fatti conoscere ai potenziali clienti e per farlo bisogna mettere in atto una strategia promozionale di merchandising, che faccia subito acquisire le caratteristiche principali dei prodotti e renda appetibile il marchio. Vediamo insieme che cosa vuol dire fare merchandising, come attuare nel modo migliore un programma promozionale e cosa bisogna fare per impostare un merchandising correttamente e regolarmente.

Che cos’è il merchandising?

Il merchandising è un’attività promozionale, volta a diffondere tramite oggetti, gadget e vari tipi di prodotti il marchio o il logo dell’azienda o della società che si vuole promuovere. Per fare un esempio banale, il regalare penne o matite con il logo del brand è una vera e propria operazione di merchandising. Tuttavia, non si tratta solo di questo. Infatti, fare merchandising significa fare pubblicità in maniera consapevole e responsabile, in modo che questa attività sia effettivamente un valido supporto all’azienda, raggiungendo più clienti possibili, e in modo che non si riveli fallimentare o, peggio, nociva alle casse della società.

Programmare il merchandising

Per impostare un’ottima strategia di merchandising bisogna avere le idee chiare sul target che si vuole raggiungere. È necessario valutare attentamente i prodotti che si sta cercando di sponsorizzare e capire a chi è rivolta tale merce. Definire il demografico, infatti, aiuta a progettare meglio tutta la campagna promozionale. Sebbene ai più possa sembrare banale, la scelta del logo è di fondamentale importanza perché è la prima cosa che i clienti vedranno e l’ultima immagine che dimenticheranno. Il logo deve essere l’identità stessa dell’azienda e rappresentare nel suo piccolo i prodotti stessi che quel brand produce. Parallelamente è altresì di fondamentale importanza elaborare una dichiarazione di intenti, definendo lo scopo, la storia e gli interessi dell’azienda. Questi processi avvicinano il brand ai consumatori, creando un legame più profondo. Nella nostra era, in cui i social e il web sono due realtà molto affermate, è ormai necessario che ciascuna attività abbia una presenza online. Il sito di riferimento deve essere facile, accessibile a tutti e ben strutturato in ogni sua parte. I canali social faranno da “vetrina espositiva”, implementando e supportando l’e-commerce. Attraverso i social, infatti, si possono pubblicare eventi, foto di prodotti, fare sondaggi per conoscere meglio il proprio pubblico e molto altro. Avendo fatto questi passaggi, gran parte dell’attività di merchandising è ben avviata e in poco tempo si riuscirà ad assicurarsi una più ampia potenziale clientela. Ma come già anticipato, una strategia di merchandising che si rispetti si basa sulla vendita e diffusione di gadget o oggetti che riportino il logo dell’azienda. Il modo migliore per avviare questa campagna è quello di affiancarsi a una società di branding, in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative dell’imprenditore. Tramite una società di questo tipo si potranno realizzare capi di abbigliamento brandizzati, oggetti da ufficio o qualsiasi altra cosa possa aiutare a promuovere il marchio. Una buona idea è scegliere il supporto da brandizzare con cura, in modo che sintetizzi in esso l’essere stesso dell’azienda: se il marchio che si vuole promuovere è ad esempio legata all’ambiente, una soluzione mirata potrebbe essere quello di brandizzare borracce riutilizzabili oppure prodotti ecosostenibili. In questo modo si attuerà un’ottima strategia di merchandising e allo stesso tempo si farà conoscere al pubblico la filosofia dell’azienda. Infine, l’ultimo passo da compiere per completare il merchandising è stabilire come i gadget andranno distribuiti. Alcuni di essi possono essere messi in vendita sull’e-commerce, altri potrebbero essere regalati al raggiungimento di una soglia minima da spendere nel negozio. Ma esistono numerosissimi canali di distribuzione, tra cui ad esempio gli eventi sportivi, i concerti o le competizioni, dove i gadget possono essere usati per sponsorizzare altre attività e raggiungere così un più ampio pubblico.

I requisiti necessari per un merchandising

L’attività di e-commerce per la legge italiana non si configura come prestazione occasionale, ma è a tutti gli effetti una attività commerciale che genera reddito. Pertanto, essa è sottoposta a degli obblighi fiscali e previdenziali, primo fra tutti l’apertura della Partita IVA e l’iscrizione alla camera di commercio. Per essere certi di fare tutto in regola e non avere spiacevoli problemi ad attività già avviata, è sempre bene richiedere un servizio di consulenza fiscale, come ad esempio quello offerto da Fiscozen.it. Servizi come quello offerto da Fiscozen, che tramite un team di specialisti aiutano e supportano i neo imprenditori a risolvere le questioni burocratiche, permettono nel vero senso della parola di realizzarsi professionalmente.