Per comprare accessori destinati all’espulsione dei fumi occorre rivolgersi a soggetti estremamente affidabili. La scelta delle canne fumarie e tubi per le stufe a pellet deve essere fatta con grande attenzione perché la materia riguarda la sicurezza dell’abitazione e di chi vi risiede. Un impianto altamente performante contribuisce a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, quindi ne consegue una spesa più contenuta in termini di utenze domestiche. Con un sistema inadeguato, invece, aumentano i costi e perfino il rischio di incendi. L’altra materia da non trascurare in nessun modo sono le manutenzioni periodiche, che vanno garantite con regolarità relazionandosi con personale esperto. La qualità dei prodotti è di fondamentale importanza e la discriminante in fase di acquisto non deve essere esclusivamente il prezzo. Per utilizzare il massimo potenziale della canna fumaria vanno considerati 4 fattori:
- Il consumo delle guarnizioni
- Il tiraggio
- La pulizia dalla fuliggine
- L’usura della canna fumaria
La valutazione degli aspetti elencati è indispensabile per prendere una decisione consapevole rispetto all’acquisto dei prodotti più adatti per il camino o per la stufa a pellet.
Indice
Come scegliere le guarnizioni
La funzione principale delle guarnizioni è quella di assicurare una tenuta stagna che previene la fuoriuscita di fumi e condensa. Questi anelli in silicone sono particolarmente resistenti ma con l’avanzare del tempo vengono sottoposti a forte stress termico e tendono a deteriorarsi. Pertanto vanno controllati regolarmente per evitare la diffusione nell’ambiente di anidride carbonica, che può essere molto tossica per la salute. L’utilizzo delle guarnizioni è consigliato in caminetti, stufe e caldaie a pellet con elettroventilatore. Nella scelta delle guarnizioni entrano in gioco numerose variabili: le misure, il materiale e la qualità. La grandezza della guarnizione è molto importante perché sovrastimarla o sottostimarla potrebbe causare un insufficiente isolamento della conduttura. Anche la scarsa qualità degli accessori potrebbe produrre gravi criticità mettendo a rischio l’intero sistema. Il suggerimento migliore è quello di informarsi adeguatamente affinché si possa selezionare la guarnizione ottimale per l’impianto utilizzato.
L’importanza della qualità della canna fumaria
L’insieme di tubi che formano un condotto per espellere il fumo e gli altri residui di combustione è detto canna fumaria. Per creare un sistema funzionale e completo vanno prima di tutto analizzati potenza e tipologia del generatore. Dopo aver fatto tali considerazioni, va ricordato che di norma le canne fumarie devono essere prevalentemente verticali, per evitare lo sviluppo di accumuli di sostanze formate dalla combustione come la fuliggine e la cenere. Esistono molte tipologie diverse di tubature: rigide, flessibili ed estensibili. Le condutture servono dunque per creare un passaggio liscio e circolare che facilita l’espulsione di gas. A differenza dei tubi rigidi, quelli flessibili ed estensibili hanno maggiore libertà di movimento e permettono di creare un deflusso migliore per ventilare gli ambienti. I modelli rigidi vengono principalmente utilizzati per collegare gli altri condotti con l’aiuto di giunture e raccordi per creare percorsi più articolati e per ottimizzare la dispersione del fumo. A tal proposito ha un ruolo rilevante anche il comignolo che è l’elemento finale. Il comignolo collega la canna fumaria con l’esterno per eliminare definitivamente i fumi. Un buon prodotto deve essere in grado di proteggere il camino da corpi estranei, dagli agenti atmosferici intensi, da grandine, pioggia e vento. La canna fumaria è sottoposta anch’essa alla normale usura nel corso degli anni poiché all’interno vi si accumula lo sporco, che rallenta conseguentemente il tiraggio del fumo verso l’esterno compromettendo l’aria nel locale. Tutti gli elementi dell’impianto sono fondamentali per l’efficienza, perciò è necessario acquistare solo ed esclusivamente prodotti di qualità.
I rifiuti della combustione: fuliggine, cenere e condensa
Tutte le sostanze che si formano durante una combustione sono nocive e devono essere espulse completamente dall’ambiente. In alcuni casi può succedere che l’espulsione dei fumi non avvenga in modo corretto. L’accumulo di sporco e fuliggine può danneggiare la canna fumaria provocando problematiche di salute alle persone che abitano nella casa. Per rimediare alla situazione il modo migliore è effettuare periodicamente la pulizia del camino, utilizzando le attrezzature adeguate per la protezione personale delle vie di respirazione e per non ingerire polveri. Con lo scopo di facilitare il lavoro di pulizia, possono essere inseriti specifici accessori che convogliano i residui in un punto preciso, consentendo quindi di eliminarli agevolmente. I prodotti da acquistare presso un rivenditore specializzato sono: la camera per la raccolta delle ceneri con sportello e lo scarico di condensa.
Optional per migliorare l’estetica
La funzione energetica di una canna fumaria non è l’unico aspetto da considerare ma anche l’estetica ha grande rilevanza. L’installazione di un camino nuovissimo o la modifica di uno già esistente può provocare un danneggiamento superficiale alle pareti a seguito dell’intervento e delle relative opere murarie. Con il passaggio delle tubature si potrebbero infatti creare macchie sulla tinteggiatura o buchi nel muro, che tuttavia possono essere coperti da speciali accessori chiamati rosoni copriforo. Tali dischi sono formati da un cavità centrale di ampiezza variabile, in riferimento alla larghezza del tubo in cui deve alloggiare. Di solito sono realizzati in metallo o in plastica resistente per poter sopportare il calore che passa nel condotto. Le imperfezioni possono essere quindi coperte da questi prodotti per abbellire l’abitazione in modo originale. Alcuni particolari rosoni non hanno il foro ma fungono da tappo coprendo le aperture nella parete che sono state lasciate a seguito dell’installazione della canna fumaria.
La stufa a pellet: perché è importante acquistare prodotti e accessori di primissimo livello
In commercio si trovano molti modelli diversi di stufa a pellet. Il dispositivo di riscaldamento degli ambienti utilizza come combustibile il pellet, cioè una biomassa ricavata dalla compressione degli scarti provenienti dalla lavorazione del legno. Proprio per questa caratteristica, la stufa a pellet ha avuto un grande successo nelle abitazioni, sostituendo in alcuni casi il tradizionale camino a legna. Acquistare e far installare apparecchiature efficienti contribuisce a limitare emissioni e inquinamento, come ampiamente descritto da questo articolo de “Il Sole 24 Ore”. Per il collegamento della stufa è sconsigliato utilizzare tubi in alluminio flessibili ma si devono impiegare solo condotti in acciaio. È inoltre fondamentale sapere se la stufa utilizzata è collegata a una canna fumaria. Questa variabile comporta alcune valutazioni importanti nella scelta delle tubature. Ci sono almeno 2 alternative per il montaggio di una stufa a pellet. Nella prima ipotesi l’espulsione dei fumi avviene attraverso una canna fumaria già esistente. In questo caso è sufficiente collegare la stufa con al sistema di tiraggio presente. Qualora si debba invece realizzare un nuovo sistema, occorre installare ex novo i tubi ed è necessario praticare un foro nel solaio o nel tetto. L’apertura circolare deve avere lo stesso diametro del tubo.