Nei musei del futuro ammireremo fogli di Excel?

Uno dei nemici più temuti da ogni artista, anche quando si è alle prime armi, è la mancanza di ispirazione.

La vena creativa è tutto per chi lavora con l’arte, e perderla significa rischiare di dover mettere da parte le proprie ambizioni.

Tra l’altro la situazione diventa più critica col passare del tempo. Sempre nuove correnti, nuovi modi di dipingere, nuove basi teoriche, e alla fine sembra si siano esaurite tutte le possibilità.

Certo, i grandi artisti mondiali trovano sempre il modo di stupire il pubblico con le loro trovate innovative, ma per chi sta ancora maturando artisticamente può essere un problema “creare” davvero qualcosa di originale.

La creatività non è qualcosa che si insegna. Siamo nel campo dell’intuito e dell’istinto.

Però può essere “ispirata”. E per ispirare, niente di meglio di una storia che sa quasi di favola.

Per questo vogliamo raccontare di Tatsuo Horiuchi e di come ha rivoluzionato il modo di fare arte.

La rivoluzione artistica arriva dal Sol Levante

Basta dipingere con tavolozza, pennello e tempere. Un artista giapponese ha iniziato a farlo con Microsoft Excel!

Riavvolgiamo il nastro e partiamo dal principio. Nei primi anni 2000 il signor Tatsuo Horiuchi, oggi ultraottantenne, ha deciso di voler iniziare a dipingere. Quello era il suo obiettivo e, in un modo o nell’altro, lo avrebbe raggiunto.

Troppo complicato però trovare spazio per tutto l’occorrente: cavalletto, tela, colori… E procurarsi tutto questo può essere anche piuttosto dispendioso!

La soluzione? Fare tutto al PC.

Naturalmente per creare delle vere e proprie opere d’arte al computer sono necessari costosi software ricchi di complicate funzioni per riprodurre tutto ciò che può fare un vero pittore.

Ma non per Tatsuo. Non era intenzionato a spendere per programmi sviluppati per il disegno, e dunque ha rivolto lo sguardo verso ciò che già aveva a disposizione.

Di primo acchito verrebbe da pensare a Paint, ma il signor Tatsuo l’ha trovato povero di funzioni e un po’ complicato per i suoi gusti. Da lì il colpo di genio: utilizzare Excel!

C’è da dire che a quest’artista l’inventiva non manca. Infatti, a dirla tutta, prima di Excel aveva provato addirittura a utilizzare Word. Tuttavia l’ha rapidamente scartato in quanto lo trovava troppo restrittivo per le dimensioni del foglio.

Con Excel ha invece trovato tutto quello di cui aveva bisogno per esprimere la sua esplosiva vena artistica.

Il mouse come pennello: un nuovo modo di essere artisti

A un occhio poco creativo tutto questo può sembrare incredibile. Come può un software costruito su celle, tabelle, numeri e funzioni matematiche essere usato per fare arte?

La verità è che le possibilità offerte dagli strumenti di Excel dipendono in buona parte dall’utilizzo che se ne intende fare. Siamo noi, insomma, a decidere a cosa sia adatto e a cosa no.

E quello che ha fatto Tatsuo non è stato altro che “reinterpretare” le funzioni del software Microsoft.

I vettoriali ad esempio vengono normalmente utilizzati per disegnare loghi e piccole figure grafiche. Ma imparando nel dettaglio il loro funzionamento, l’artista giapponese li ha usati per creare i panorami e gli elementi tipici della splendida arte tradizionale giapponese.

O ancora, con la funzione AutoShape ha creato i contorni delle sue opere da popolare poi con colori di mille sfumature diverse con la funzione di riempimento celle.

È così che ha dato vita a spettacolari dipinti: scene di vita rurale giapponese, laghi cristallini, ciliegi in fiore, canneti di bambù…

C’è tutto insomma per affiancarlo ai migliori artisti della tradizione orientale.

Insomma, una volta che si impara a utilizzare uno strumento, la creatività spalanca le porte a un mare di possibilità. E questo vale anche nel mondo di Excel. Padroneggiando i vari strumenti del software, magari grazie ai tanti corsi di Excel presenti sul mercato come quelli offerti dall’ormai arcinoto excelpertutti.com, chiunque può cimentarsi nel seguire le orme di Tatsuo.

In conclusione

Ecco dunque come la volontà di perseguire un obiettivo coltiva la creatività e l’ispirazione.

È vero, queste sono qualità che non si possono “imparare” in senso stretto. Non esistono guide che insegnino come essere creativi.

Esistono però le storie (quelle vere) che spesso valgono più di mille manuali. E questa che abbiamo raccontato è una di quelle.

Siamo certi che il signor Tatsuo ispirerà tanti, giovani e non, a seguirne le orme e, chissà, magari in futuro andremo al museo per ammirare i loro magnifici, spettacolari… fogli di Excel!