La permuta di oro usato può nascondere numerose insidie per chi decide di affidarsene. Si tratta di una formula sempre più utilizzata da coloro che hanno intenzione di recuperare una discreta somma di denaro da gioielli e articoli di bigiotteria costruiti con uno dei metalli più preziosi. Le trappole sono sempre dietro l’angolo e bisogna stare molto attenti a ogni movimento che si sceglie di effettuare.
Sono davvero numerosi i casi nei quali si avverte l’esigenza di sbarazzarsi di quell’oro ricevuto fin dalla propria nascita. Molti oggetti in oro non vengono mai indossati per tutta la vita, in base a motivazioni disparate. Chi pensa di fare una permuta al fine di guadagnare una buona somma di denaro in cambio, magari tramite un compro oro, ha alte probabilità di andare incontro a una scelta errata.
Ecco cosa bisogna fare per ridurre al minimo ogni fattore di rischio dovuta alla permuta di oro. Con pochi e semplici accorgimenti, un’esperienza simile può rivelarsi molto più sicura e tranquilla di quanto si possa lontanamente immaginare.
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Alcune storie d’altri tempi delle permute oro in gioielleria
Nei tempi passati, erano le gioiellerie a occuparsi in prima persona delle permute, basandosi sulla grammatura dei singoli prodotti. Tuttavia, la valutazione complessiva era sempre inferiore rispetto al valore effettivi dei gioielli stessi, proprio a causa della severa procedura alla quale l’oro in permuta è sempre stato sottoposto.
Infatti, un metallo simile deve essere sempre fuso, rottamato e rivenduto alle fonderie seguendo un processo ben preciso. Al tempo stesso, un nuovo gioiello da riprendere viene caratterizzato da un relativo costo di lavorazione, al quale vanno sommati il valore effettivo dell’oro e il margine di guadagno del gioielliere.
Per tali ragioni, in un secondo momento sono nati i compro oro. Stiamo parlando di imprese specializzate nell’acquisto e nella riconversione dell’oro usato, tramite una transazione effettuata in contanti. In questo modo, un’azienda del genere riesce ad acquisire una competitività nettamente maggiore rispetto alle classiche gioiellerie, persino destabilizzando l’intero settore dedicato al metallo molto pregiato.
I rischi che si nascondono dietro la supervalutazione del proprio oro usato
Con l’avvento dei già menzionati compro oro, i gioiellieri di estrazione classica si sono sentiti spiazzati. Nel corso degli anni, alcune figure poco serie hanno iniziato a far girare notizie non proprio attendibili riguardo alla valutazione dell’oro usato. In alcuni casi, sono state diffuse pubblicità ingannevoli, che promuovevano la permuta dell’oro a una cifra molto elevata al grammo. Chi conosce il settore può riconoscere al meglio un’offerta seria da una vera e propria truffa.
Un chiaro esempio è rappresentato da una pubblicità che parlava di supervalutazione e ritiro dell’oro usato. Fin dal primo momento, era possibile notare un piccolo asterisco che spiegava tutto l’inganno. Infatti, il prezzo veniva adattato a un particolare sistema di quotazioni, che non teneva conto che si trattasse di oro puro, e quindi con una somma notevolmente inferiore rispetto ai poco veritieri 80 euro menzionati.
In pratica, il pericolo di andare incontro a un prezzo di vendita davvero troppo elevato era dietro l’angolo. Chi conosce al meglio il settore della vendita oro sa perfettamente che un costo equo assume un ruolo fondamentale. Prima di agire in ogni verso, è necessario monitorare ogni singolo particolare ed evitare qualsiasi raggiro.