Diventato un oggetto di culto tra i giovani e non solo, specialmente da chi ama fare foto e riprese piuttosto spettacolari, l’utilizzo dei droni si è diffuso molto anche in ambito professionale. Tuttavia, per poterli far volare in tutta tranquillità, ci sono regolamentazioni da seguire, sia che si tratti di piccoli droni hobbistici, sia che si tratti di droni adatti ad un uso professionale. Per questi ultimi, soprattutto, è necessario ottenere un patentino ENAC (https://www.dronext.eu/patentino-online-droni-guida-eserci)
Indice
Come ottenere patentino ENAC
Il Patentino ENAC è ottenibile da chiunque ne faccia espressa richiesta. Questo è necessario per chi utilizza droni a livello professionale, ma è anche necessario in alcuni ambiti da chi utilizza droni a livello hobbistico. Questo patentino, a partire dal 1 gennaio 2021, è diventato obbligatorio secondo la nuova normativa europea. Per farne richiesta, è semplicemente necessario connettersi al sito internet di ENAC, nel quale è disponibile una apposita sezione dove troverete un test online da sostenere. Più nello specifico, tale test si compone di quaranta domande a risposta multipla, alle quali bisogna rispondere nel tempo limite di un’ora. Superato questo test, otterrete di diritto l’abilitazione all’utilizzo di droni.
Studiare per ottenere il patentino
Come è giusto che sia, è opportuno studiare tutte le regole da sapere prima di affrontare il test online necessario per l’abilitazione ENAC. Come potrete appurare, già con una semplice ricerca online, si trovano svariate informazioni relative alle norme da sapere per utilizzare un drone, oltre che per superare l’esame. La soluzione migliore, tuttavia, rimane quella di sfruttare una guida ben strutturata relativa ai concetti fondamentali fondamentali per poter superare il test, e per saper di conseguenza utilizzare il drone senza infrangere alcuna norma in vigore. Oltre alla guida, sono disponibili anche degli eserciziari con domande simili in tutto e per tutto a quelle che potranno capitarvi durante l’esame online, così da non rimanere spiazzati di fronte a determinate tipologie di domande.
Nuove normative in vigore dal 1 gennaio 2021
Come abbiamo accennato in precedenza, a livello europeo EASA ha introdotto delle nuove norme in vigore dal 1 gennaio 2021. A dire il vero queste nuove norme dovevano essere già introdotte sei mesi prima, tuttavia con il diffondersi della pandemia da Covid-19, tale data è slittata. A grandi linee, possiamo dire che queste nuove normative hanno categorizzato le operazioni dei droni, oltre ad alcune categorizzazioni per i droni stessi. Per quanto riguarda le operazioni dei droni, sono principalmente tre le categorie: open (aperta), specific (specifica) e cetrified (certificata).
Questa nuova distinzione non va più a distinguere tra uso professionale od hobbistico del drone, ma invece si basa sulla pericolosità di quello che fate con un determinato drone. Ad esempio, se parliamo di operazioni open, il drone deve essere sotto il 25 chilogrammi e non può volare oltre i 120 metri di altitudine, e solamente a vista (VLOS). A sua volta, è suddivisa in aree di volo rispetto alla distanza dalle persone, ovvero close, far, e fly over. Questa è una categoria di basso rischio. La categoria specific è a medio rischio, e per categorizzarla basta dire che tutto ciò che non rientra nella open fa parte della specific. Questa, richiede autorizzazioni speciali. Queste due sono le categorie che risultano le principali, dato che sono quelle che interessano la totalità dei droni presenti. Infatti la terza categoria racchiude ad esempio gli utilizzi dei droni militari.